I MAESTRI

La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme. (E.Mounier)


"Quelli che sono infelici non hanno bisogno di niente a questo mondo, eccetto di persone capaci di concedere loro la propria attenzione" (Simone Weil)


«Ognuno di noi si definisce nel rapporto con gli altri e con l'ambiente e per la struttura di fondo degli strumenti che utilizza. Questi strumenti si possono ordinare in una serie continua avente a un estremo lo strumento dominante e all'estremo opposto lo strumento conviviale: il passaggio dalla produttività alla convivialità è il passaggio dalla ripetizione della carenza alla spontaneità del dono. [...] Il rapporto industriale è riflesso condizionato, risposta stereotipa dell'individuo ai messaggi emessi da un altro utente, che egli non conoscerà mai, o da un ambiente artificiale, che mai comprenderà; il rapporto conviviale, sempre nuovo, è opera di persone che partecipano alla creazione della vita sociale.» (Ivan Illich, la società conviviale)

"Essere fedeli a se stesso e agli altri: l'avventura della persona é una avventura continua dalla nascita alla morte. Il dedicarsi all'altro per amore, l'amicizia, sono perfetti soltanto nella continuità. Questa continuità é una rinascita continua. La fedeltà personale é una fedeltà creatrice." (E.Mounier)

"La questione del Tutto é la questione del legame cioé a cosa partecipo in quanto persona?(...)Non possiamo limitarci a dare risposte generiche e astratte perché la questione della rottura dei legami con gli altri e l'ambiente é troppo seria per ricevere risposte evanescenti. Non si può accettare che qualcuno dica semplicemente in modo egocentrico ,si sono legato al Tutto , e poi nella sua vita di tutti i giorni continuare a vivere in modo individualistico con solo un piccolo supplemento d'anima facendo yoga o meditazione!"(Meguel Benasayag)

"La vita personale é affermazione e negazione successiva di sè. Questa ritmo fondamentale si ritrova in tutte le sue operazioni. Si afferma in un lavoro permanente di assimilazione di influenze esterne. Si elabora elaborando. Una soggettività pura, noi l'abbiamo visto, é impensabile per l'uomo." (E.Mounier)

"L'uomo sconosce dunque la sua missione: in luogo di aiutare i suoi simili toglie loro il necessario." (Leon Tolstoi)

 "La nozione di obbligo viene prima quella di diritto , che gli é subordinata e relativa. Un diritto non é efficace per se stesso, ma soltanto per l'obbligo al quale corrisponde; il compimento effettivo di un diritto proviene non da colui che lo possiede, ma dagli altri uomini che si sentono obbligati nei suoi confronti. L'obbligo é efficace dal momento che é riconosciuto. Un obbligo che non sarebbe riconosciuto da nessuno non perdere della sua pienezza. Un diritto che non é riconosciuto da nessuno non é nulla." (Simone Weil)

"La nozione d'obbligo ha il primato su quella di diritto, che le é subordinata e relativa. Un diritto non é efficace per se stesso, ma soltanto per l'obbligo al quale corrisponde; il compimento effettivo di un diritto proviene non da colui che lo possiede , ma dagli altrii uomini che si sentono obbligati a qualcosa nei suoi confronti. L'obbligo é efficace dal momento stesso in cui é riconosciuto. Un obbligo non riconosciuto da nessuno non perde la sua pienezza del suo essere. Un diritto che non é riconosciuto da nessuno non é un granchè." (Simone Weil)

"Credo nell'Associazione come nel solo mezzo del progresso dato da noi sulla terra, né solamente,...,perché essa moltiplica l'azione delle forze produttrici; ma perché ,riavvicinando, collegando tutte le diverse manifestazioni dell'anima umana , allarga e fa più potente la vita dell'individuo aprendogli comunione colla vita collettetiva." (Giuseppe Mazzini)

"Credo nell'Associazione come nel solo mezzo di progresso dato a noi sulla terra,né solamente...perché essa moltiplica l'azione delle forze produttrici; ma perché , riavvicinando , collegando tutte le diverse manifestazioni dell'anima umana, allarga e fa più potente la vita dell'individuo aprendogli comunione colla vita collettiva."(Giuseppe Mazzini)

"L'educatore democratico non può sottrarsi al dovere di rafforzare , con la sua pratica di docente, la capacità critica dell'educando , la sua curiosità, la sua vivacità anche irriverente." (Paulo Freire)

"L'educatore democratico non può sottarsi al dovere di rafforzare, con la sua pratica di docente, la capacità, critica dell'educando, la sua curiosità , la sua vivacità anche irreverente." (Paulo Freire)

"Felice colui che saprà porre i veri principi sui quali deve riposare l'educazione delle generazioni future; Rousseau ha scritto un bel libro, occupandosi dell'educazione di un solo individuo, colui che tratterà dell'educazione delle masse ne farà uno migliore, e sarà un capolavoro, se é scritto come l'Emilio e basato sui principi di giustizia e eguaglianza." (Edouard Séguin)

"Si tratta dunque di trovare un principio educatore superiore ...,che guidi gli uomini al meglio, che insegni loro la costanza nel sagrificio, che li vincoli ai loro fratelli dipendenti dall'idea d'un solo o dalla forza di tutti. E questo principio é il Dovere. Bisogna convincere gli uomini ch'essi...hanno ad essere qui in terra esecutori di una sola legge- che ognuno d'essi, deve vivere, non per sé, ma per gli altri-che lo scopo della loro vita non é quello di essere più o meno felici, ma di rendere se stessi e gli altri migliori- che il combattere l'ingiustizia e l'errore a benefizio dei loro fratelli e dovunque si trova, é non solamente diritto, ma dovere...dovere di tutta la vita." (Giuseppe Mazzini)

"La felicità comune non può esistere se non v'é coincidenza tra il popolo e il sovrano. Qualunque sia la costituzione di un governo , se vi é un solo uomo al di sopra della Legge, tutti gli altri sono necessariamente a sua discrezione." (J.J.Rousseau)

"Niente potrei più desiderare ,che di esser contradetto in tutto ciò che altri sappia meglio di me, e di vedere così meglio aiutata l'umanità." (Heinrich Pestalozzi)

"Quale é mai, in un dato paese , il rapporto fra chi possiede e chi non possiede, fra proprietari e non proprietari? Nelle mani dell'uomo la proprietà privata é diventata un vaso di Pandora, da cui sono scappati tutti i mali della terra." (Heinrich Pestalozzi)

"Bisogna trattare ogni uomo come una persona, non come l'elemento numerico di una multitudine anonima. Bisogna riconoscere l'umanità presente in ognuno." (Emmanuel Mounier)

"Ci vuole il risveglio del senso della totalità; un bisogno di comunione con tutto l'universo reintegrato, parallelo della nuova sete di comunità tra gli uomini ; un disdegnare la mensogna della parole vuote e il vestito ingannevole che prostituisce le cose dello spirito; un bisogno d'impegno, di solidarietà e di fecondità; che mostrano la vera vocazione umana; quindi un irresistibile istinto di presenza.Insieme la fine di un certo romanticismo e la rinascita del romanticismo.L'odio per l'apparire e le sfilate per restituire la vera melodia alle parole."  (Emmanuel Mounier)

"Quando è nata la rivoluzione scientifica, e, conseguentemente con essa, la grande rivoluzione industriale, l'isola occidentale ha tentato la universalizzazione delle proprie creazioni: ha tentato l'egemonia planetaria [...][...] La fase nuova [...] nel mio auspicio dovrà essere quella autenticamente planetaria che non implica affatto l'egemonia di una cultura sulle altre ma la convivenza tra le culture e la loro mutua fecondazione [...][...] Dio è dalla parte debole. Dio è dalla parte della povera gente che dà ricchezza a tutto il mondo senza nemmeno saperlo e resta nella miseria." (Ernesto Balducci)

 «Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque continenti per colpa dell'ortografia, si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell'energia elettrica.» (Gianni Rodari)


UN GIORNO, UN GIORNO

Tutto ciò che l'uomo fu di grande e di sublime
la sua protesta i suoi canti i suoi eroi
oltre questo corpo e contro i suoi carnefici
a Granada oggi s'innalza davanti al crimine


E questa bocca assente e Lorca che è stato fatto tacere
riempiendo di colpo l'universo di silenzio
contro i violenti si volge la violenza
Dio, il rumore che fa un poeta ucciso


Un giorno tuttavia un giorno verrà color d'arancio
un giorno di palma un giorno di ghirlande alla fronte
un giorno di spalla nuda dove i popoli si ameranno
un giorno come un uccello sul ramo più alto


Ah, disperavo per i miei fratelli selvaggi
e vedevo, vedevo l'avvenire in ginocchio
la Bestia trionfante e la pietra su di noi
ed il fuoco dei soldati portato sulle nostre sponde


E sempre ci sarebbe come atroce mercato
una spartizione incessante che fanno della terra
tra loro questi assassini che le pantere temono
e di cui ha paura un pugnale se la loro mano lo tocca


Un giorno tuttavia un giorno verrà color d'arancio
un giorno di palma un giorno di ghirlande alla fronte
un giorno di spalla nuda dove i popoli si ameranno
un giorno come un uccello sul ramo più alto


E sempre ci sarebbe la guerra la disputa
con lo stile dei re ed a capo chino
e il bambino della donna inutilmente nato
ed il grano smangiato sempre dalle cavallette


E sempre le galere e la carne alla ruota
il massacro sempre giustificato con gli idoli
ai cadaveri buttato questo mantello di parole
il bavaglio per la bocca e per la mano il chiodo


Un giorno tuttavia un giorno verrà colore d'arancio
un giorno di palma un giorno di ghirlande alla fronte
un giorno di spalla nuda dove i popoli si ameranno
un giorno come un uccello sul ramo più alto
(Poesia di louis Aragon contro la guerra)


"Noi lavoriamo per l'Umanità:...non v'é associazione che tra gli eguali...Dovunque vi e troviate , in seno a qualunque popolo le circostanze vi caccino, combattete per la libertà di quel popolo, se il momento lo esige---come italiani v'ordinate a lavorare per l'Umanità." (Giuseppe Mazzini)

«Naturalmente associamo la democrazia con la libertà di azione, ma senza una libera capacità di pensiero alle spalle si arriva solo al caos.» (John Dewey)


"La relazione dall'uomo allo strumento è divenuta una relazione dallo strumento all'uomo. Qui bisogna riconoscere il fallimento. E un centinaio d'anni che cerchiamo di far lavorare la macchina per l'uomo e di educare l'uomo a servire la macchina. Adesso ci si accorge che a un certo punto la macchina non «funziona», che l'uomo non riesce a conformarsi alle sue esigenze, a farsi suo servitore a vita. Per un secolo l'umanità si è dedicata a un esperimento basato su questa ipotesi: lo strumento può rimpiazzare lo schiavo. Ora vediamo chiaramente che, impiegato per siffatti scopi, è lo strumento che fa dell'uomo il suo schiavo. La dittatura del proletariato e la dittatura del mercato sono due varianti politiche che celano lo stesso dominio da parte di un'attrezzatura industriale in costante espansione. Il fallimento del grande sogno di razionalizzazione progressiva porta a concludere che l'ipotesi è falsa." (Ivan Illich,la convivialità)

"La vita sociale non é se non la conseguenza del bisogno che abbiamo di recarci tutti un aiuto reciproco."(Heinrich Pestalozzi)
«Una società consiste di un certo numero di individui tenuti insieme dal fatto di lavorare in una stessa direzione in uno spirito comune, e di perseguire mire comuni.» (J.Dewey)
"La puara della libertà, di cui non ha necessariamente coscienza chi ne soffre, fa vedere, ciò che non esiste. In fondo, colui che teme la libertà, si rifugia nella sicurezza vitale, come direbbe Hegel, preferendola alla libertà carica di rischi." (Paulo Freire)
"E' soprattutto l'educazione che potrà fornire i veri mezzi per rimediare ai nostri sbandamenti. E' con lei che bisogna seminare nei cuori ; coltivarne i germi che avrà gettati; favorire lo sviluppo delle disposizioni e della facoltà di ognuno a secondo la propria organizzazione, di intrattenere il fuoco dell'immaginazione,...,infine fare acquisire dalle anime delle abitudini vantaggiose sia per l'individuo che per la società." (Barone D'Holbach)
"La cultura deve riuscire a creare nei bambini e negli adolescenti sollecitazioni e suggestioni che li facciano crescere nella società. I mezzi per questo fine devono provenire dalla società stessa e l'industria culturale deve assemblarli." (R.Laporta)

"L'uomo é un essere sociale. Nella società gli interessi individuali sono interconnessi l'un l'altro e non possono esser disgiunti. Bisognerebbe insegnare agli uomini ad assistersi reciprocamente." (William Godwin)

"Nel nostro mondo sempre più globalizzato viviamo tutti in una condizione di interdipendenza e, di conseguenza, nessuno di noi può essere padrone del proprio destino."(Z.Bauman, Voglia di comunità)


La persona é sempre un insieme di reti interdipendenti che creano le condizioni affettive, sociali e culturali dell'esperienza educativa; non v'é educazione possibile senza sperimentazione dei legami e dell'autocostruzione della persona nel suo rapporto con gli altri. Solo così si apprende il sentimento dell'uguaglianza cioé di quello, che al di là delle differenze, ci rende simili. E' nei legami della vita vissuta con gli altri che si costruisce l'habitus sociale (espressione del sociologo filosofo Norbert Elias) della relazione all'altro.

Indifferenza e partecipazione:il pensiero di Antonio Gramsci. La dimensione pedagogica dell'azione e della partecipazione alla vita della comunita' e della polis.

"L'uomo comincia a vivere da sè solo quando ha coscienza della sua vita. Egli ne ha coscienza quando sente la necessità della propria felicità e sa che gli altri esseri la desiderano come lui." (L.Tolstoi)



"Meglio una libertà sempre in pericolo ma espansiva che una libertà protetta e in quanto protetta incapace di evolversi. Solo una libertà in pericolo é capace di rinnovarsi. Una libertà incapace di rinnovarsi si trasforma presto o tardi in una nuova schiavitù."(Norberto Bobbio)

"Non basta l'educazione, ma non bastano neppure le istituzioni politiche. Diventa sempre più necessaria l'azione dal basso. A questo punto si apre il tema attualissimo del volontariato" e quello della "democrazia inclusiva." Norberto Bobbio)

"Il diritto dell'uomo alla libertà nella società capitalista si basa non sul legame dell'uomo con l'uomo, ma piuttosto sull'isolamento dell'uomo dall'uomo.. Il diritto dell'uomo alla proprietà é dunque il diritto di godere arbitrariamente senza riguardo agli altri uomini, ..., il diritto all'egoismo." (Karl Marx)